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Il Lago dell'Orma è un minuscolo stagno temporaneo naturale posto sul versante nord del Monte Molinatico, in val di Taro. Si trova in una piccola radura tra estesi boschi di faggio, ed ha una forma stretta ed allungata.

Il laghetto non ha emissario, invece l'immissario è un piccolo rio stagionale. Quindi il suo livello dell'acqua è molto legato alle precipitazioni atmosferiche. Infatti nei periodi più secchi dell'anno, lo specchio d'acqua si prosciuga completamente, lasciando spazio ad un praticello.

Il Lago dell'Orma è importante dal punto di vista botanico, per le piante palustri che ospita al suo interno. Vi sono sfagni e carici, ma la specie più importante è la Drosera rotundifolia, una minuscola pianta insettivora.

Riguardo al toponimo, esso deriva da un'errata italianizzazione del termine dialettale urma (distorsione di urmo=olmo)[1]. Visto che tra i dialettali, quando si invita qualcuno ad andare al laghetto si dice "anuma a l'urma" (senza dire la parola "lago"), si ipotizza che il lago si sia formato in tempi molto recenti, probabilmente per fenomeni tettonici.

Vie d'accesso[]

In automobile, dal casello autostradale di Berceto, bisogna portarsi in val di Taro e risalirla fino al paese di Magrano. Qui si devia a destra superando Baselica e continuando sulla stradina che porta al Rifugio Chalet di Molinatico (1230 m). A piedi si ritorna lungo la strada d'accesso per qualche centinaio di metri, poi si imbocca a destra il sentiero segnalato che conduce al Lago dell'Orma.

Il sentiero poi prosegue salendo al vicino Lago Martino e al Monte Molinatico (1549 m).

Note[]

  1. S. Mussi, I luoghi si raccontano - Toponomastica di Borgotaro, Parma 2008
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