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La Palude di Pian Canei è una zona umida posta nell'ampia testata della valletta del Rio Acquabuona, poco sopra alla città di Cogoleto.

La palude è una delle poche zone umide naturali poste sul versante marittimo dello spartiacque dell'Appennino Ligure (insieme al Lago Scanizzon e poche altre zone umide nel massiccio del Monte Aiona).

La palude, circondata da una zona torbosa, è coperta da un fitto canneto composto da specie di Phragmites, e tra questi ci sono anche altre piante palustri come carici, il Potamogeton Polygonifolius e la piccola Drosera Rotundifolia, detta comunemente "rosolida".

La zona è molto ricca anche di fauna che vive indisturbata, per via della poca frequentazione del luogo. Tra gli uccelli si possono osservare il biancone, il sordone, il picchio muraiolo e l'albanella reale. Inoltre, accanto alla palude, si trova un'area di riserva parziale per salvaguardare una zona dove si riproducono le pernici rosse. La zona è anche popolata da vipere e cinghiali.

Secondo un progetto del Parco del Beigua, anche la palude dovrebbe essere presto inserita in una riserva parziale.

Vie d'accesso[]

Dal casello autostradale di Arenzano si va in direzione di Cogoleto superando il valico della Colletta (90 m) e scendendo alla città. La si attraversa per poi imboccare il bivio a destra che guida a Sciarborasca (212 m). Si segue a piedi il segnavia quadrato rosso pieno lungo una strada che sale verso nord e diventa sterrata. Giunti ad un bivio si va a destra raggiungendo un altro bivio, che va preso a sinistra. Al termine della sterrata si imbocca una mulattiera che sale sul versante est della valletta del Rio Acquabuona e, oltrepassata una pineta, si raggiunge il Prato del Nespolo, un ripiano erboso cosparso di massi. Poco dopo si incontra, proveniente da destra, un sentiero segnalato con un rombo rosso vuoto e si raggiunge la sorgente Montebello. Si abbandona quindi il sentiero segnalato col rombo rosso per proseguire a sinistra, giungendo in vista della palude che si raggiunge abbandonando il sentiero e proseguendo a vista.

La palude è ben visibile dalla vetta del sovrastante Monte Sciguelo (1103 m). Il monte si raggiunge a piedi dall'albergo-ristorante di Prà Riondo, seguendo una sterrata verso sud e in seguito un sentierino che sale in cima (20-30 min).

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